“Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36”

Acquistare una casa equivale alla realizzazione di un sogno. Acquistare la prima casa è molto di più. Dalle parole contenute nel comunicato stampa relativo alla Legge di Bilancio 2022 si evince che la Manovra conterrà, tra le altre misure, anche il bonus per acquisto della prima casa da parte di giovani under 36.

Per molti giovani, però, l’acquisto di un immobile non è cosa semplice, spesso in relazione alle condizioni lavorative instabili. Lo Stato, impegnato in un piano di gestione per una crescita economica e sociale, specialmente post Covid19, tenta di correre ai ripari, intervendo sulle difficoltà delle fasce di popolazione under 36. Con il Decreto Sostegni bis, infatti, i più giovani potranno contare su alcune importanti agevolazioni.

Bonus Prima Casa: chi può usufruirne?

Secondo il Bonus “Prima casa under 36” previsto dal Dl Sostegni bis (Dl n. 73/2021) a beneficiare di una serie di aiuti potranno essere i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore 40mila euro che decidono di acquistare un immobile entro il 30 giugno 2022.

L’agevolazione, come chiarito dalla  circolare n. 12/E, a firma del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, delinea quanto la nuova agevolazione punti a favorire l’acquisto di una abitazione da parte della popolazione più giovane, spesso sfavorita, tramite alcune misure:

  • esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
  • riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA

Il nuovo bonus, tuttavia, si applica anche alle pertinenze dell’immobile agevolato, come ad esempio il box auto, mentre le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono azzerate anche per gli atti soggetti a Iva.

Nuovo Bonus: a partire da quando?

Il Bonus Prima casa under 36 ha validità per gli atti di compravendita stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022 e prevede, inoltre, anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo. Al contrario, però, il bonus non è applicabile ai contratti preliminari di compravendita, essendo prevista per i soli atti traslativi o costitutivi a titolo oneroso.

Requisiti per accedere al Bonus

Il bonus si intende riservato ai soggetti giuridici che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 40mila euro annui.

Il soggetto contribuente, naturalmente, alla stipula dell’atto, deve essere in grado di dichiarare di avere un valore Isee non superiore a 40mila euro e di essere in possesso della relativa attestazione in corso di validità (o di aver già provveduto a richiederla in data anteriore o contestuale alla stipula dell’atto).

I vantaggi del Bonus Prima casa under 36


L’agevolazione del Bonus statale attua divesi vantaggi, che si estendono anche all’acquisto delle pertinenze dell’abitazione principale. Sono previsti:

  • L’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto a Iva, il bonus riconosce anche un ulteriore credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto, che potrà essere utilizzato a sottrazione delle imposte dovute su atti, denunce e dichiarazioni dei redditi successivi alla data di acquisto o usato in compensazione tramite F24.
  • Esistono agevolazioni anche per i finanziamenti collegati all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’immobile: infatti, con il bonus prima casa under 36, non è dovuta l’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative. Il beneficiario, per poterne godere, dovrà dichiarare la sussistenza dei requisiti nel contratto o in un documento allegato.

I contratti preliminari di compravendita e le aste giudiziarie

La circolare del Governo pone particolare attenzione anche sulla materia che riguarda i contratti preliminari di compravendita che, al contrario, si legge nel testo, “non possono godere delle nuove agevolazioni in quanto la norma fa riferimento ai soli atti traslativi o costitutivi a titolo oneroso.”

Tuttavia, in presenza delle condizioni di legge, successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita, è possibile presentare formale istanza di rimborso per il recupero dell’imposta proporzionale versata per acconti e caparra in forza dell’articolo 77 del TUR.

Nota positiva, poi, per per gli immobili acquistati tramite asta giudiziaria, che possono accedere comunque al beneficio

Comprare la prima casa non sembra più impossibile e realizzare i propri sogni si avvicina sempre più alla realtà. Il Decreto Sostegni bis, perciò, nella sua ampia serie di incentivi che rimandano al Fondo do Garanzia Consap per accendere un mutuo prima casa, permettono, in taluni casi persino il totale azzeramento di alcune tasse connesse all’acquisto del primo immobile di proprietà.

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