Bonus: non si fermano gli incentivi dedicati a bonus edilizi, detrazioni su lavori, ristrutturazioni, mutui…una giungla! Meglio provare a fare chiarezza.

Immobili e bonus fiscali 2022

Quali e quanti sono i bonus fiscali pensati per il 2022? Gli esperti di Progetti Immobiliari hanno elencato una lista in cui districarsi, anche perché, è bene ricordarlo, è necessario fare un confronto tra la normativa a regime e quella transitoria. Accanto ai bonus, inoltre, esiste una serie di altri dettagli, come la cessione del credito, lo sconto in fattura, la cumulabilità del bonus, i bonus rafforzati ecc, le cui modalità differiscono per alcuni fattori.

Bonus per la ristrutturazione edilizia 2022

Esso riguarda:

  • manutenzione ordinaria su parti comuni di edificio di tipo residenziale; 
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edificio di tipo residenziale e su singole unità immobiliari residenziali appartenenti a qualunque categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute e sulle loro pertinenze;
  • ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche diversi dai due precedenti, purché vi sia stata dichiarazione dello stato di emergenza;
  • interventi riguardanti la realizzazione di autorimesse o posti auto di pertinenza anche a proprietà comune;
  • interventi destinati alla eliminazione delle barriere architettoniche, con oggetto ascensori e montacarichi;
  • interventi per la prevenzione del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio, rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, apposizione di grate alle finestre o loro sostituzione, porte blindate o rinforzate, e simili;
  • interventi di bonifica dell’amianto e di esecuzione di opere di messa in sicurezza al fine di evitare infortuni domestici;
  • interventi per la cablatura degli edifici e per il contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza di ultima generazione.
Ecobonus 50% o 65%

L’Ecobonus è stato oggetto di una proroga, fino al 2024. Se scegli, infatti, di migliorare l’efficienza energetica del tuoimmobile puoi usufruire dell’ecobonus al 50 o 65%, a seconda dei lavori. Vediamo i dettagli:

  • Sostituzione, anche parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione (50%)
  • Sostituzione, anche parziale, del vecchio impianto con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia (65%)
  • Sostituzione, anche parziale, dello scaldaacqua tradizionale con uno a pompa di calore (65%)
  • Sostituzione, anche parziale, di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe A +, sistemi di termoregolazione evoluti o con apparecchi ibridi (pompa di calore integrata a caldaia a condensazione) (65%)
  • Acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione (65%)
  • Installazione di pannelli (collettori) solari per la produzione di acqua calda (65%)
  • Strutture opache verticali (pareti isolanti o cappotti) e strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) (65%)
  • Finestre comprensive di infissi (50%)
  • Schermature solari (50%)
  • Riqualificazione energetica di edifici (65%)
  • Sostituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori (65%)
  • Dispositivi multimediali per il controllo in remoto per riscaldamento o climatizzazione (building automation) (65%)
  • Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali (65%)
  • Interventi di riqualificazione.
Sismabonus

Appartengono al Sismabonus quegli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare attenzione all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Opere che devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Quando riguardano i centri storici, tali lavori devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.

Bonus Facciate

Il Bonus Facciate è definito come una detrazione nella misura del 60% delle spese documentate e sostenute per interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti purché ubicati in centri urbani in zone classificate “A” (centro storico) o “B” (zone di completamento) dai vigenti strumenti urbanistici’;

Bonus acquisto immobili ristruturati

Esiste poi un bonus che riguarda l’acquisto o l’assegnazione di edifici residenziali ristrutturati. E’una detrazione “a regime” – senza limiti di scadenza – che trova applicazioni a queste condizioni:

  • l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori;
  • l’unità immobiliare ceduta o assegnata deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia eseguiti dall’impresa o dalla cooperativa edilizia – tali lavori devono interessare l’intero fabbricato e non la singola unità che viene trasferita – .
Superbonus 110

Per ciò che riguarda il più famoso dei bonus, il Superbonus 110, si guarda in particolare alle tipologie di invervento, che sono, essenzialmente, due.

  • i cosiddetti interventi trainanti, e che accedono direttamente alla detrazione fiscale;
  • e gli interventi trainati, che possono accedere al SuperBonus solo quando realizzati contestualmente ad uno dei primi.
Cumulabilità dei Bonus

Se è vero che ogni situazione va valutata in maniera specifica e in presenza di determinate condizioni, è anche vero che il limite massimo di spesa detraibile sarà costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati, nel caso in cui sullo stesso immobile siano da realizzare più interventi agevolabili.

Lo sconto in fattura o la cessione del credito di imposta

Come funziona questa agevolazione? I soggetti che hanno sostenuto o che sostengono, negli anni 2020 2021, 2022, 2023 e 2024 spese per alcuni degli interventi che fruiscono dei Bonus fiscali – e limitatamente al solo SuperBonus anche le spese sostenute nel 2025 – possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, in modo alternativo:

  • o per un contributo, sotto forma di sconto in fattura da parte dei fornitori che hanno effettuato gli interventi, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, con la facoltà per i fornitori stessi di cedere il credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • o per la cessione di un credito di imposta, di pari ammontare, con anche la facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Quali documenti ti servono?

I contribuenti adatti ad usufruire delle agevolazioni devono conservare alcuni documenti da esibire in caso di accertamenti e verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, per la durata dei lavori ma non solo.

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato una guida “Immobili e bonus fiscali 2022” gratuita e scaricabile online, cliccando qui.

Se hai ancora qualche dubbio, delle domande per conoscere tutti i dettagli in merito ai bonus previsti, o anche questioni e domande relative a lavori edilizi legati ai bonus contatta i nostri esperti: il Team di Progetti Immobiliari e di EdilSole è al tuo servizio.